Page 52 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006
La fabbrica delle memorie
LE “MONETE” DEGLI ACCATTONI
Dal 1840 i mendicanti in circolazione a Torino furono riuniti nel Regio Ricovero di Mendicità, istituito
con lo scopo di restituire la dignità perduta e di rieducarli attraverso un apposito circuito economico che pre-
vedeva uno strumento diverso dalla moneta.11)
Per i ricoverati era prevista una ricompensa per il lavoro svolto costituita da un gettone (Cat. n. 117,
Fig. 32), che dava diritto a beni e servizi all’interno del Ricovero (Fig. 33). Sul gettone, oltre al luogo di
appartenenza, era indicato il valore, articolato intorno ad un sistema frazionario parallelo a quello monetario
in vigore.
“Regio Ricovero di Mendicità, fondato nel 1838, destinato a ricoverare i mendicanti d’ambo i sessi e d’ogni
età della città e provincia di Torino. L’amministrazione del ricovero è affidata a 31 Socii, eletti in congrega
generale di tutti i sottoscrittori. Non venne aperto che il 10 gennaio 1840 in due case, una propria d’una
società d’azionisti, che ne cedette l’uso alla pia Società, l’altra nel castello di Vinovo, proprio della Città di
Torino, la quale lo mise a disposizione della Società. Il vitto è di oncie 18 pane buono e due abbondanti
minestre. Richiedendolo motivi di salute, si dà vitto migliore e vino. Tutti i ricoverati vestono uniforme-
mente, e dormono soli. S’introdussero alcuni lavori, specialmente nella casa di Torino. La metà del prodot-
to del lavoro spetta al ricoverato, che ha però solo la facoltà di impiegarne un quarto, l’altro quarto viene
custodito in fondo di riserbo. La mendicità sbandita mercè di largizioni spontaee è splendido argomento del
progresso della civiltà di Torino.”
(Da BERTOLOTTI, pp. 176-177)
Fig. 32 - Gettone del Regio Ricovero di Mendicità
(Cat. n. 117)
11) Sul Regio Ricovero, BERTOLOTTI, pp. 176-177.
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