Page 54 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006

                                                          La fabbrica delle memorie

           IL CASO LENDY. STORIA DI UN’INVENZIONE ALLA REGIA ZECCA DI TORINO (1827-1853)

       Il caso di Nicolao Lendy (Fig. 34) lasciò traccia nella storia dell’Amministrazione delle Regia Zecca per
 cui l’incisore svizzero aveva lavorato dal 1827 al 1850.12)Assunto sotto Carlo Felice, Lendy aveva inventato
 infatti una macchina che permetteva di ridurre “ogni bassorilievo, figura, ornamento e scrittura” sino ad 1/50
 dell’originale in acciaio, impedendone la contraffazione su monete e cartamoneta.

       Presentata all’Esposizione di Londra del 1851 dall’autore e all’Esposizione di Parigi del 1867 dai suoi eredi
 (Fig. 35), l’invenzione fu premiata con una medaglia di bronzo e apprezzata particolarmente dall’Amministrazione
 delle Zecche di Londra e di Parigi. Infine, la macchina fu messa in vendita dagli eredi nel 1867 e quindi dispersa.

       L’innovazione tecnologica realizzata da Lendy, che si affiancava ad altre invenzioni di quegli anni nel
 settore monetario (Fig. 36), poteva essere utilmente applicata su tutta la produzione di una zecca: monete,
 medaglie, sigilli, timbri, e marchi vari.13)

       A Torino fu sfruttata in particolare per la fabbricazione dei dorini, marchi per manufatti in oro e argento
 (secondo le disposizioni del 12.7.1824).

       Le spese anticipate (e non rimborsate) dall’incisore per la realizzazione degli strumenti di lavoro e della
 macchina furono oggetto di reiterate suppliche da parte di Lendy, che culminarono nel definitivo rifiuto del
 ministro Cibrario a concedere la pensione e ad acquistare il suo corredo di lavoro per mancanza di fondi.14)

Fig. 34 - Riproduzione fotografica del ritratto di  Fig. 35 - Domanda di ammissione di Nicolao Lendy
Nicolao Lendy (Fondazione Torino Musei, Museo       all’Esposizione Universale di Parigi del 1867 (Fon-
d’Arte Antica)                                      dazione Torino Musei, Museo d’Arte Antica)

        12) FTM. MAA, Fondo Lendy, Lettera di Lendy all’Amministratore Generale delle Regie Zecche, del 12 luglio 1852. Il nome di Lendy, con la
qualifica di incisore straordinario, appare cancellato sull’elenco del personale delle R. Zecche: AST, Sez. Riunite, Finanze, Zecche e Marchio, cart. 1,
f. 11 settembre 1861, Personale delle R. Zecche.

        13) Sulla produzione dei “torni a ridurre” e e le tecniche di produzione nella seconda metà dell’Ottocento, v. CRETARA 1998, 100-101.
        14) FTM.MAA, Fondo Lendy, Copia di lettera del Ministero delle Finanze in data 11 ottobre 1852, f.ta Ministro Cibrario; MCNT, Fondo Lendy,
v. anche la lettera dell’Amministratore in Capo delle Regie Zecche Cattaneo a Lendy, del 21 novembre del 1853.

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