Page 18 - La Collezione di Vittorio Emanuele III
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Roma, Museo Nazionale Romano	    Collezione di Vittorio Emanuele III
BdN online, Materiali 8 (2013)                         Andrea Pucci

particolari sufficiente quantità d’argento e che non succedano casi fortuiti di rotture di coni o difetti di lavorazione,
che portano alla conseguenza di dover rispondere il lavoro di una settimana come qualche volta può accadere. 3- Nel
caso che S.A.S. gradisca che questa lavorazione sia proseguita senza interruzione al di là dei 100.000 franchi si renderà
necessario che ogni rimessa settimanale da cinque franchi sia rimborsata in francesconi alla cassa della zecca per
mantenere così nella sua integrità il fondo fatto per l’acquisto di materie. 4- Tutte le spese d’incisione dei coni, forma-
zione di nuovi castelletti, taglieri e ganasce, ed ogni altra di qualunque specie che potrà occorrere saranno a carico
dell’amministrazione. 5 – A tale effetto S.A.S. si degnerà far pagare alla zecca al termine del lavoro un quarto per cento
sopra le somme che saranno state verificate nella cassa in pezzi da cinque franchi. Carducci (cassiere) – Grilli (ispettore)
– Fabbroni (direttore gen.) Gregori (controllore) – Froupard (Segretario di stato) (Pucci 2007 c, p. 59).

33  Florence 18 julliet – Monsier le directeur de la monnaye de Florence: J’ai l’honneur de vous prevenir que S.A.I. Ma-
dame la Grande Duchesse a decide que la fabrication des pieces…d’un Franc a l’effige des Princes de Luques conformes
a celle que vous m’avez remite pour essai. Les 60.000 francs portagez ainsì qu’el suis.20.000 au millesime 1805, 20.000
au millesime 1806, 20.000 au millesime 1807. Je suis charge, monsieur, d’appeller pour le bonne reuscite de cets effettes
dont je vous prie de hoter l’emission le plus possible. Veilles recevoir l’assurance de ma perfaite consideration (Pucci 2007
a, p. 92). L’argento necessario alla battitura delle monete proveniva sia da quello sequestrato nei conventi che dalla
fusione di un gran numero di antiche monete lucchesi: trasmetto 23 sacchi di antiche monete del Principato di Lucca
d’importo di lire 135048.11.8 corrispondente a franchi 101276.24. Ella vorrà poi avere la compiacenza di indicarmi
con comodo quanta moneta l’imperiale zecca sarebbe in grado di fornire all’A.S.I. in cambio… (ASF, inv. 89, filza 171;
Pucci 2007 a, p. 92).

34  Era stata prevista anche la battitura della moneta da due centesimi …Pise le 23 novembre 1811 - J’ai l’honneur de
vous informer que Son Altesse Imperiale a approvè le dessin des pieces de cinq,deux e trois centimes que vous devez faire
fabriquer en monnaye de cuivre pour la Principaute de Lucques avec la soppression de la couronne que doit etre rem-
placee pour l’indication seul de la valeur de la piece… (Pucci 2007 a, p. 92).

35  24 decembre 1811 - …autorise a frapper les monaies de 1-2-3 centimes a l’effige de S.A.I. la Grande Duchesse comme
Princes de Lucques et Piombino… (Pucci 2007 a, p. 92).

36  ASF, inv. 89, filza 854; Pucci 2007 d, p. 59.

37  Solo in alcuni casi, relativi alle monete ibride, ovvero battute associando conî di dritto e di rovescio di periodi diffe-
renti, è più semplice risalire al tempo effettivo della coniazione.

38  Secondo i documenti di zecca tale serie venne battuta nel 1808.

39  ASF, inv. 89 filze 172, 329 e 806; Pucci 2007 d, p. 62.

40  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 d, p. 65.

41  Vedi nota precedente.

42  Vedi nota precedente.

43  Vedi nota precedente.

44  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 d, p. 62.

45  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 d, pp. 62-63.

46  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 d, p. 63.

47  Vedi nota precedente.

48  Vedi nota precedente.

49  Bando di stampa del 16 marzo 1820 (stamperia granducale).

50  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 a, p. 96.

51  Bando di stampa del 4 dicembre 1821 (stamperia granducale).

52  ASF, inv. 89, filza 172; Pucci 2007 a, p. 96.

53  Esiste una serie di varianti dei quattrini che è interessante per il diverso simbolo del direttore di zecca (stella o mar-
tello); Pucci 2007 a, pp. 101-102.

* Per l’amministrazione, i direttori e gli incisori della zecca di Firenze in epoca lorenese, v. A. Pucci, La collezione di
Vittorio Emanuele III. Granducato di Toscana. Francesco Stefano di Lorena, in Bollettino di Numismatica on line, Ma-
teriali 1 (gennaio 2013), pp. 9-14.
**Per l’esatta raffigurazione grafica dei segni di abbreviazione e interpunzione delle leggende si rimanda alle immagini
delle monete presenti in ciascuna scheda.
*** L’acquisizione in digitale delle immagini é stata effettuata da Gianfranco Boscarino, Soprintendenza Speciale per i
Beni Archeologici di Roma, Medagliere.

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