Page 20 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006

                                                              Immagini della Città

       Dal Quattrocento al Seicento gli artisti della medaglia riproponevano nelle loro composizioni canoni e
 temi della ritrattistica e dell’araldica sabauda. Solo occasionalmente ed indirettamente, la città poteva essere
 evocata sullo sfondo degli eventi più significativi della vita di corte. Questo fu il caso della medaglia d’argen-
 to coniata nel 1673 per eternare il battesimo del principe Carlo Emanuele I, rappresentato all’interno del
 Duomo di San Giovanni, edificio-simbolo della città.3)

       Dal Settecento, il repertorio tematico ed iconografico a cui attingono gli artisti europei e locali arricchisce
 sempre più, diversificandoli, i canoni cristallizzati e rarefatti della tipologia consueta. Nella produzione di meda-
 glie fa quindi la sua comparsa la Città o meglio una visione non ancora autonoma della Città, della sua vita, dei
 suoi personaggi e delle sue istituzioni, ancora visti come riflesso diretto della dinastia sabauda4) (Figg. 3-5).

       Alcuni spunti significativi possono essere già colti nelle invenzioni e rielaborazioni iconografiche dispie-
 gate da Lorenzo Lavy nella sua Storia metallica della Real Casa di Savoia, commissionata nel 1754 da Carlo
 Emanuele III e realizzata tra il il 1757 ed il 1773.5) Su più di un rovescio, infatti, ai ritratti dei regnanti sabau-
 di sono abbinati paesaggi e monumenti che richiamano la città di Torino come monumentale scenario dei
 solenni fasti sabaudi 6) (Figg. 6-8).

       Sarà solo con il trapasso dal Settecento all’Ottocento che la celebrazione delle memorie storiche locali
 con i rispettivi eventi, personaggi e istituzioni, conquisterà definitivamente il rovescio delle medaglie: un altro
 versante della memoria storica, ancora per lungo tempo filtrata dal potere che fornirà l’indispensabile comple-
 mento per la sua credibilità ed autorevolezza.

Fig. 4 - G. HAUTSCH, medaglia per la liberazione di Torino dal-  Fig. 5 - M. SMELTZING, medaglia per la liberazione di Torino
l’assedio francese, 1706 (Cat. n. 9)                             dall’assedio francese, 1706 (Cat. n. 32)

        3) UMBERTO DI SAVOIA, XVI,1 p. 115, nn. 1-2 (tav. 49,1).
        4) Il rapporto tra ritratto ducale e immagine della città sulla medaglia di G. Hautsch per la liberazione di Torino nel 1706 (Cat. n. 9) è evidenzia-
to da MAMINO 2002, p. 335.
        5) FAVA 1995, pp. 45-51.
        6) ibidem, p. 59.

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                                                                 http://www.numismaticadellostato.it
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