Page 25 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006
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AMEDEO LAVY, 1789-1794. ESORDIO DI UN INCISORE
L’esordio di Amedeo segna le tappe consuete della formazione di un giovane artista, dai primi riconosci-
menti all’ Accademia allo studio dei modelli antichi (Figg. 12-14).
La produzione di medaglie e di oggetti affini a Torino è dominata, per oltre un secolo, dalla famiglia Lavy
(Fig. 15), che si tramanda di padre in figlio, da Lorenzo ai figli Carlo ed Amedeo, la passione per l’arte del
disegno e dell’incisione, insieme alla professione di incisore alla Regia Zecca. 9)
“1777. Aprile 22. Nascita di Lavy Amedeo
1789. Gennaio 29. Morte di mio padre Lorenzo Lavy. Intrapresi la carriera del disegno per continuare poi la
professione di mio padre incisore delle medaglie e delle monete nella Reg. zecca di consenso di S.M. il Re
Vittorio [Amedeo III]
1790. Cominciai a disegnare dal gesso, copiando monete nella R. Zecca , teste e figure
1791. Mi misi a modellare in creta copiando l’antico
1792. Andai all’Accademia delle Belle Arti a studiare il nudo; concorsi e guadagnai il secondo premio, una
medaglia d’argento
1793. Guadagnai il primo premio, altra medaglia di maggior valore
1794. Cominciai a praticarmi ad incidere sull’acciaio, avendo copiato la testa d’un vecchio, dopo un
Mercurio e la testa della Regina Cristina; tosto mi fu ordinato d’incidere tutti li conii necessari per la
zecca...”
Fig. 12 - LORENZO LAVY, medaglia premio della Reale Accademia Fig. 13 - LORENZO LAVY, medaglia premio della Reale Accademia
di Pittura e Scultura (Cat. n. 25 R/), 1778 di Pittura e Scultura (Cat. n. 24 R/), 1778
9) AST, Carte Bianchi, s. II, m. 5, 18: A. LAVY, Progetto di stabilimento di una Scuola di incisione in acciaio nella Zecca.
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