Page 5 - La Collezione di Vittorio Emanuele III
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Roma, Museo Nazionale Romano	    Collezione di Vittorio Emanuele III
BdN online, Materiali 8 (2013)                         Andrea Pucci

                               Granducato di toscana

                            Ferdinando III di Lorena (I periodo, 1790-1801)

      Il 10 marzo 1791 Pietro Leopoldo aveva rinunciato alla sovranità in favore del suo secondogeni-
to Ferdinando che divenne il X granduca di Toscana col nome di Ferdinando III: adì 10 marzo 1791
– attesa la seguente segnalazione della renunzia alla sovranità di Toscana fatta dall’Augustissimo
Imperatore Leopoldo II a favore del Suo R . figlio, il Ser .mo Arciduca Ferdinando…Vs . ill .ma darà le
convenienti disposizioni acciò nelle monete d’oro che in futuro si batteranno da codesta Regia zecca
sia impresso il titolo di Ferdinando III D .G . Princ . R . Ungh . Et Boem . Arc . Aust . M . D . ETR . DVX…
quanto poi alle monete d’argento dovrà restare sospesa la fabbricazione delle medesime fintanto che
S .A .R . non abbia manifestato la sua Sovrana intenzione rispetto al motto da apporsi in esso… Al sig .
direttore della zecca di Firenze … Serristori1 .

      Poco dopo, il sovrano decise di far incidere sulle monete il motto che aveva scelto e dunque
si procedette alla battitura di alcuni nominali con il nome del nuovo granduca di Toscana: adì 22
giugno 1791…è stata fatta la tratta delle seguenti specie di monete con l’impronta di S .A .R . Ferdi-
nando III G .D . di Toscana con il motto attorno Lex Tva Veritas cioè libbre…in rusponi e libbre…in
Paoli Doppi e Paoli Scempi e libbre…in Quattrini…2 .

      Le monete del paolo doppio, del paolo e del soldo verranno battute solo nel 1791, mentre il
mezzo paolo sia nel 1792 e 1793, quest’ultimo con data 1792; invece, il quattrino sarà coniato ogni
anno, anche se in quantità nettamente inferiore rispetto al precedente governo . Le battiture dello
zecchino iniziate anch’esse nel 1791, e terminate nel 1799, non furono costanti, arrivando comples-
sivamente a un numero di poco superiore alle quarantamila unità3 .

      Le monete da paoli dieci, battute con l’effigie di Ferdinando III, videro la luce solo nel
17934, data l’impossibilità da parte dell’incisore Luigi Siries di dedicarsi a questa operazione…
adì 25 maggio 1792 - Rendo intesa V .S . Ill .ma…come S .A .R . con suo Ven .mo dispaccio del 14
stante, si è degnato di far sapere che non si potrà avere fino al principio del prossimo inverno il
punzone per le monete da 5 e 10 paoli perché l’incisore occupatissimo ora per le due prossime
coniazioni, non è in stato di attendere ad altro lavoro . Non avendo detto incisore altra persona
cui possa offerire l’esecuzione di questo lavoro…aspettare che egli sia in grado di far tutto da se
medesimo…5 . I conî della moneta da paoli dieci datati 1791 vennero preparati, unitamente al
conio dei paoli cinque, da Johan Nepomuck Wurt, incisore capo della zecca di Vienna . Questi
conî vennero utilizzati nel 1793, insieme a quelli realizzati dal Siries, per battere questo tipo di
nominale, mentre quello del paoli cinque restò inutilizzato in quanto ne vennero battuti solo
alcuni esemplari di prova6 .

      Il 17 ottobre 1800 venne infine battuta la moneta da quattrini dieci, alla solita lega di once 3
e denari 15 la libbra: S .A .R .…far coniare monete plateali da Due Crazie, si è degnata di approvare
il nuovo disegno…7 .

      Le monete di Ferdinando III, specialmente il paoli dieci, sono da un punto di visto artistico
piuttosto “banali” venendo a mancare quella costante variazione che aveva contraddistinto la mo-
netazione di Pietro Leopoldo .

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