Page 39 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006

                                                   Catalogo	                        29-30

R/	 Sopra, VERITAS ET VTILITAS. Figura drappeggiata con caduceo alato stringe la mano a figura drappeggiata e
      radiante, con lente ustoria e poggiata su semicolonna ; ai loro piedi , due cornucopie capovolte da cui fuoriescono
      frutti e fiori. In esergo: R. SCIENT. TAVRIN. ACADEMIA/INSTAVRATA/ MDCCLXXXIII

Luogo di committenza / produzione: Torino, 1783 / Zecca di Torino
Provenienza: Zecca, Medaglie, 106
Documentazione: AST, Pubblica Istruzione, Regia Università, mazzo 2° d’addizione, fasc. n. 42, 1783: G. Saluzzo, Rap-
presentanza del Presidente della R. Accademia delle Scienze per ottenere da S.M. che dall’incisore della Regia Zecca
venissero formati gli opportuni ponzoni e quindi formata senza costo di spesa la medaglia, che la medesima nel suo ordi-
nato delli 7 X.embre aveva prescelto per suo emblema, da distribuirsi per incoraggiamento nelle sue adunanze”. Acca-
demia delle Scienze di Torino, Archivio Storico, coppia dei conii

BIBL.: Forrer, III, p. 350 (attr. a Carlo Lavy); Assandria, p. 18; Fava 1980, n. 1197; Mamino 1997, p. 181; Pennestrì 1999, pp. 407-410, dove la docu-
        mentazione ed i confronti raccolti sulla genesi del progetto iconografico della medaglia, derivato da uno schema già usato dalla loggia massoni-
        ca di Zurigo Modestia cum Libertate, provano inequivocabilmente l’ambiguità insita nella manifestazione pubblica del credo massonico su una
        medaglia celebrativa ed istituzionale. I confronti citati si possono ricondurre a quello stesso ambito “indistinto e misterioso” che aveva caratte-
        rizzato l’Accademia delle Scienze nei suoi primi decenni di vita e che veniva di fatto tollerato da un sovrano che dichiarava guerra alla masso-
        neria e a quanti facevano uso dei suoi simboli più noti. Si trattava, è pur vero, di posizioni solo “potenzialmente” compromettenti per quei soci
        fondatori ai quali la prudente moderazione usata nel periodo francese avrebbe evitato la sorte subìta da uno dei più illuministi tra i soci, il medi-
        co Carlo Stefano Giulio, giacobino, massone e seguace di Bonaparte, espulso e dimenticato dall’Accademia con il rientro dei Savoia a Torino.
        Del resto, la stessa Accademia sarà incaricata di esercitare, in anni successivi ed in un clima ormai mutato, la più stretta censura sui progetti di
        medaglie presentati dagli artisti incisori alla Regia Zecca: si veda per tutti il caso della medaglia firmata da Gaspare Galeazzi (Cat. n. 76); con-
        tra, la messa a punto di Ferrone 2002, p. 712 (con bibliografia selettiva)

29. Istituzione della Reale Accademia delle Scienze, 1783	                          TAV. –
AE 	 mm 49 inv. MG / 6

D/ c.s.
R/ c.s.

Luogo di committenza / produzione: Torino / Regia Zecca di Torino
Provenienza: Medagliere Giulio

BIBL.: Pennestrì 1998, p. 398, n. 6

Luigi MANFREDINI, 1771-1840

30. Giovanni Battista Bodoni, 1802	                                                 TAV. VII
AR 	 mm 53 inv. T 7

D/	 IOHANNES. BAPTISTA. BODONIVS.MDCCCII. Testa a s. Sotto: L. MANFREDINI F.

R/	 Entro corona di foglie d’ulivo: CIVI OPTIMO.DECURIONI SOLERTISS./ARTIS.TYPOGRAPHICAE/ CORY-
      PHAEO. ERVDITISS./EX XII. VIRVM. PARM./DECRETO

Luogo di committenza / produzione: Parma, 1802 / Zecca di Milano
Provenienza: Zecca, Medaglie, 499
Documentazione: -

BIBL.: Camozzi, n. 38; Forrer, III, p. 554. Dati biografici in Dbi XI, pp. 107 ss.

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