Page 171 - Memorie di Torino (vol.1) - Medaglie, gettoni e distintivi 1706-1970
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Bollettino di Numismatica Monografia n. 13.I 2006
SPAZIO E RAPPRESENTAZIONE
I nuovi confini della medaglia d’arte dagli anni Trenta agli anni Settanta
Le innovazioni tecnologiche introdotte con l’avvento del nuovo secolo portarono, nel campo della
medaglia d’arte, ad un’esasperazione del contrasto tra artisti che restavano saldamente ancorati ad una visio-
ne tradizionale della medaglia e quelli che tentavano di superare i canoni fissati in età rinascimentale. Col
tempo, tale contrasto avrebbe portato al rinnovamento di stili e tematiche nell’arte della medaglia, spingen-
do affermati scultori come Emilio Greco a rappresentare sullo spazio del tondello una diversa visione della
materia.1)
Ogni artista riflette nelle proprie creazioni medaglistiche uno stile particolare, adottando gli schemi figu-
rativi e decorativi che gli sono più congeniali e che finiscono col caratterizzare la sua produzione (v. infra,
Documenti p. 167). Si situano in questo periodo le ultime creazioni di due autori protagonisti dell’arte meda-
glistica del primo Novecento. Edoardo Rubino, negli anni Trenta, è ancora fedele ad un rilievo quasi pittorico
nella rappresentazione dell’Ostensione della Sindone e del Monumento al Carabiniere (Figg. 69-72).
Fig. 69 - EDOARDO RUBINO, disegno per la medaglia per le nozze Fig. 70 - EDOARDO RUBINO, medaglia per le nozze di Umber-
di Umberto e Maria José, 1931 (Cat. n. 374). Da Torino 1930 to e Maria José, 1931 (Cat. n. 374)
1) V. JOHNSON, L’evoluzione della medaglia in Italia dopo il 1960, in JOHNSON 1979, pp. 385-395; EAD., L’Arte nelle medaglie coniate contem-
poranee, in JOHNSON 1979, pp. 409-413
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