MONETA E PROPAGANDA
NELL’ITALIA DEI FASCI SI CELEBRA L’ANTICA ROMA
Nel ventennio fascista la moneta si fece portavoce del programma politico del Governo esaltando le glorie dell’antica Roma e le virtù di un popolo votato alla patria e agli ideali proclamati dal regime. I modelli delle nuove monete furono realizzati per la maggior parte da Giuseppe Romagnoli, scultore, direttore della Scuola dell’Arte della Medaglia presso la Zecca di Roma e abile medaglista. Notevole, per compattezza di stile e univocità di messaggio, la serie del 1936, nota come “serie dell’Impero”.
Vittorio Emanuele III (1900-1946). Moneta e propaganda: il primo dopoguerra (1918-1921)
Vittorio Emanuele III (1900-1946). Moneta e propaganda: il ventennio fascista (1922-1943)
Vittorio Emanuele III (1900-1946). Moneta e propaganda: Giuseppe Romagnoli, vate del regime
Vittorio Emanuele III (1900-1946). Moneta e propaganda: Giuseppe Romagnoli e la serie imperiale