Page 1 - Corpus Nummorum Italicorum Vol. XII
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Corpus Nummorum Italicorum, Vol. XII

           TOSCANA

                    FIRENZE

      Zecca aperta nei primi anni del sec. XIII di propria autorità, quando l!'irenze,
dopo avere per lungo tempo fatto parte della Contea o Marchesato di Toscana, si
sottrae all' Impero reggendosi a repubblica; chiusa nel 1861 dopo l'annessione del
Granducato di Toscana al Regno d'Italia.

      Prima però dell'apertura della zecca pare che Carlo Magno nella sua seconda
discesa in Italia nel 786 abbia ordinato la battitura della moneta che porta il suo
nOIlle accoppiato a quello di Firenze.

           CARLO MAGNO RE bEI FRANCHI

                                                  (774-800)

      Carlo Magno nella sua seconda discesa in Italia, nel 787, diretto alla volta
di Benevento per sottomettere quel Principe Arichi II, passò per la Toscana e si
fermò a Firenze a celebrare il Natale. Secondo il Longperrier ed il Tonini, sembra
che egli abbia in tale circostanza fatto coniare un denaro improntato al suo nome
ed a quello di Firenze, servendosi dello stesso monetario coi suoi attrezzi, che era
costume dei Re franchi recare al loro seguito per battere la propria moneta in
quelle città dove facevano sosta.

T.XV, 1. 1. Denaro. 11 CARO Il LVS 1111
                                  ~ •FtO.1I • RE[NTr 1\

           .JR D. 16; p. gr. 1,24. Gariel «18s monnaies royales de Franco sous la race
                      carolingienne" pago 148 e 'favo XII, n. 171. Tonini «Un danaro di
                      Carlo Magno battuto in Firenze» in «Rivista della Numismatica antica
                      e moderna» voI. I, pago 117, Tav. III, n. III. M. Volto

VOL. XIl.                                                1

                                                         Bollettino di Numismatica on line - Banca dati Ivno Moneta
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